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,«L'heritage non è un peso per me, anzi. L'archivio della maison, sconfinato, è per me una grande ricchezza alla quale attingere, cibo per me col quale nutrirmi. Questa volta, per Promesse, dopo molto tempo abbiamo deciso di focalizzarci proprio sulla tradizione del brand. Ci siamo ispirati a un pezzo di culto degli anni Settanta. Dà un senso di autenticità, di credibilità, avere una tradizione così ricca alle spalle». ,Main sponsor ed Event supporter dell'edizione 2014 sono: Visa, Citroën, Lavazza, Martini, McArthurGlen Designer Outlet, QVC e VentePrivee.com. Il coinvolgimento, consolidato negli anni, di partner noti a livello internazionale conferma il successo di questa iniziativa voluta da Vogue Italia. Partner di iniziative speciali sono invece: BPM (Banca Popolare di Milano), Discoradio, Lancome, Easyjet e Samsung.
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,KING GEORGE e l’insostenibile leggerezza dei cretini. Con quella bocca può dire ciò che vuole… soprattutto ora che ha raggiunto il glorioso traguardo degli ottant’anni. In effetti il Giorgio Armani opinionista non è mai ricorso né a filtri né a perifrasi, ovvero non le ha mai mandate a dire quando le circostanze lo richiedevano, esprimendo con disarmante franchezza il suo pensiero a volte controcorrente, spesso provocatorio, sempre lucido e costruttivo, come quando in due parole ha distillato l’essenza del ben-vestire: “Eleganza è intelligenza e misura” sentenziò in un’intervista del 1989. A restituirci in modo esauriente l’Armani-pensiero ci ha pensato la giornalista di moda Paola Pollo con “I cretini non sono mai eleganti” (Rizzoli Etas), in cui ha ripercorso le tappe di vita e lavoro dello stilista icona del made in Italy, componendo un florilegio di citazioni dopo aver scandagliato una miriade di interviste da lui rilasciate in quasi quarant’anni di carriera. L’opera, quindi, può classificarsi a pieno titolo come un’autobiografia, dal momento che a parlare è solo lui, spaziando tra ricordi (non di rado malinconici), confessioni (sovente divertite e divertenti), giudizi ironici che sembrano aforismi e idee rivoluzionarie come i suoi tagli. Emerge una personalità forte, la cui cifra distintiva resta comunque il senso dell’equilibrio armonico, l’avversione per gli eccessi, l’anelito alla semplicità della perfezione, a cominciare dal suo consiglio basico: “Eliminate il superfluo, enfatizzate la comodità e riconoscete l’eleganza del poco complicato”.
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